21 settembre 2007

Progettazione partecipata del percorso ciclabile fra S. Grato ed il Centro città

In data 18/09/07 si è svolto il primo incontro di progettazione partecipata del percorso ciclabile fra S. Grato ed il Centro città.

Il Comune di Lodi ha infatti inteso avviare la progettazione partecipata di un percorso ciclabile per collegare i quartieri di Torretta e S. Grato al centro, dopo i buoni risultati ottenuti con l'analoga iniziativa per Via San Bassiano. L'itinerario interesserà Viale Milano e Via del Pulignano, e collegherà in sicurezza anche il centro della città alle piste ciclabili extraurbane provinciali per Montanaso e Zelo Buon Persico.

L'incontro è stato introdotto dall'assessore comunale per la mobilità sostenibile Simone Uggetti, dai referenti dell'Ufficio mobilità ciclistica Stefano Caserini ed Enrichetta Negri e dal presidente del Consiglio di zona Porta Regale Stefano Cassani. Successivamente il tecnico incaricato Lorenzo Giorgio ha presentato i primi elementi dello studio che ha condotto sui due assi paralleli di Via Milano e del percorso interno San Grato-Torretta-Via Pulignano.

Numerosi sono stati gli interventi e gli spunti.

Si propone di utilizzare il Blog di Ciclodi per raccogliere proposte, osservazioni e spunti di discussione.

Prossimo incontro in programma 16 ottobre 2007 ore 21.00 - coop. Il Mosaico - Via Agostino da Lodi, 9 - 26900 Lodi - LO

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Presentato un progetto per le biciclette che prevede sei chilometri di percorso fino in periferia

Due piste per unire San Grato al centro

Un doppio percorso ciclabile per unire San Grato al centro città. Il comune ha avviato una serie d’incontri di progettazione partecipata per la realizzazione del nuovo tracciato urbano per le bici. Si tratta di alcuni momenti di discussione, aperti ai residenti e alla cittadinanza, per presentare le linee generali del piano e valutare insieme le sue principali criticità. Uno di questi è stato organizzato martedì sera, alla presenza dei rappresentanti dell’ufficio mobilità ciclistica del comune (Stefano Caserini ed Enrichetta Negri) e dell’assessore alla mobilità sostenibile Simone Uggetti. «L’obiettivo di queste assemblee - ha osservato l’assessore - è quello di ascoltare le esigenze di tutti, di coloro che sono portatori di diversi interessi nella zona interessata, per poi trovare dei punti in comune. Ovviamente dopo spetta alla politica compiere delle scelte su quanto raccolto. Scelte che in questo caso riguardano la mobilità sostenibile con la creazione di un percorso più sicuro in città per le biciclette».Il progetto in questione si estende per oltre 6 chilometri e riguarda due tratti di strada: quello che da piazza 3 Agosto arriva fino a San Grato e quello che da via Cavezzali (a ridosso del centro storico) si spinge fino a San Grato. Per realizzare quest’opera, che consiste nella messa in sicurezza di alcuni passaggi e attraversamenti, anche mediante alcune variazioni viabilistiche, il comune ha messo a disposizione 200.000 euro, mentre i lavori sono in programma per la primavera dell’anno prossimo. Nel dettaglio il tecnico che sta elaborando l’intervento, Lorenzo Giorgio, prevede di predisporre una serie di modifiche nella mobilità dei veicoli, oltre alcune sistemazioni stradali per favorire un più facile e sicuro transito per le biciclette. Davanti a una platea di circa 15 persone, l’esperto ha così illustrato le maggiori opere da realizzare lungo il percorso. In particolare ha stabilito due tracciati: uno lungo viale Milano; l’altro, più storico e paesaggistico, passando per via Cavalieri di Vittorio Veneto e via della Vigna Alta. Per il primo ha proposto in alcuni punti di allargare la corsia ciclabile con la posa di alcuni separatori di carreggiata, a protezione di coloro che transitano su una bicicletta (ad esempio nei pressi del tribunale). Per quanto riguarda invece il tracciato storico, il tecnico nominato dal comune ha suggerito di creare diverse “zone 30”, per moderare il traffico e favorire la mobilità sostenibile. Nel corso della serata i cittadini presenti hanno indicato anche alcune criticità che andrebbero affrontate: tra cui il problema degli incroci su viale Milano e il traffico di mezzi pesanti in via del Pulignano e via della Vigna Alta. Il prossimo appuntamento di discussione con la cittadinanza sul progetto è previsto per il 16 ottobre.
Matteo Brunello

Anonimo ha detto...

In ogni caso, per favore, evitate tratti di cilabile sui marciapiedi o comuncue rialzate. Le ciclabili vanno sul piano delle auto al limite va discusso se riservare solo dello spazio(strisce e segnaletica orizzontale) o mettere anche delle bariere (comuncue solo tra corsia auto e corsia bicinon in mezzo alla corsia bici)

Stefano ha detto...

Caro Massimo, sono molti i casi in Europa in cui si usa mettere le ciclabili rialzate fra la strada e il marciapiede. Ne ho viste in Germania, Austria, Svizzera, Spagna.
Stefano

Stefano ha detto...

Dimenticavo: comunque nella pista di cui si parla c'è un inevitabile tratto comune marciapiede / ciclabil e in via Milano nei pressi dell'incrocio con via Cadamosto. Non è possibile sacrificare una delle 3 corsie delle auto, per cui chi si muove verso il centro ha solo il marciapiede, come ora. Altre proposte ?

Anonimo ha detto...

Non è per insistere ma trovo pericolose le ciclabili rialzate basta distrarsi un attimo e si finisce 20 Cm più in basso, io sono un noto distratto e per questo mi preccupo pensando che ci siano altri come me.
Poi anche all'estero ogni tanto fanno delle cazzate, non è che dobbiamo copiare proprio tutto.

Per il tratto di ciclabile S.grato- centro (che pecorro tutti i giorni con tutti i climi) nei pressi di via cadamosto, se ho capito bene tra il concessionario BMW e il semaforo, e proprio un tratto che attualmente considero pericolosissimo, è rialzato e se per un scansare un pedone, un altro ciclista o per un altro accidente si dovesse cadere sulla carreggiata si finisce nel traffico che ti vede un attimo prima fuori dalla sua carreggiata e perciò arriva lanciatissimo. In quel tratto basterebbe coprire la roggia a Dx per spostare il marciapiede e fare la ciclabile. Per il tratto succesivo al semaforo verso la ford, probabilmente è sufficiente fare i parcheggi paralleli alla carreggiata per ricavare la pista ciclabile.
In ogni caso, e senza essere di parte sono convinto che le ciclabidi se non hanno altre alternative debbono sottrarre spazio alle auto non ai pedoni se vogliamo che le città siano più vivibili, altrimenti meglio non fare le ciclabili e rispettando il codice e con la massima prudenza stare con la bici sulla carregiata difendendo la dignità di utente come gli altri, almeno così gli automobilisti ti percepescono come possibile pericolo e almeno in parte si adeguano.

Stefano ha detto...

Attenzione : l'incontro del 16/10 è stato spostato, gli approfondimenti non sono ancora finiti ...
S.

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