30 marzo 2007

Fiaccole e sicurezza. Una riflessione


La scorsa settimana si ricordava un problema di sicurezza stradale che non viene avvertito come altri problemi.
Come dicono i dati, in Italia ogni anno muoiono per omicidi circa 600 persone (In Italia si uccide meno che in tutti gli altri Stati europei: un omicidio ogni 92.000 abitanti nel 2002, in Germania uno ogni 90.000, in Gran Bretagna uno ogni 66.000 e in Francia uno ogni 49.000, senza parlare degli Stati Uniti in cui gli omicidi sono quattro volte rispetto alla media europea) per incidenti stradali circa 6000. Ma la percezione è diversa.

Quindi se si mettono le telecamere (la brillante idea è arrivata anche a Lodi) non è per rallentare le auto ma per prevenire la criminalità. E si fanno le fiaccolate per la sicurezza contro la criminalità, l'altra sera a Milano.

E succede che per la cera che le fiaccole lasciano sull'asfalto motociclisti (10) e ciclisti scivolano, cadono e si fanno male, non molto per fortuna. Pag. 7 di "Metro" del 28/3: La cera ha formato una patina scivolosa sull'asfalto già malmesso e reso viscido dalla pioggia...

27 marzo 2007

Bici-blog olandese

Nel sito di Repubblica è stato pubblicato un Foto-Blog di due fotografi olandesi Piet Osefius e Rob van Kleef


Vedi le Foto dal sito di Repubblica
Vedi le foto del Blog originale

Qualcuno ne ha trovati altri? Il tema si presta?

15 marzo 2007

E' giusto limitare la velocità?

Segnalo l'iniziativa di un socio della Fiab di Forlì al fine di discuterla nel merito e nelle forme
Edoardo Galatola



PETIZIONE
Ho appena ascoltato il politico di turno (non dico il nome, tanto potrebbe essere uno qualunque) in merito al problema dei morti sulle strade. 6.000 morti all’anno che, secondo i più sono dovuti a:
  • Alcol, Droga, Stanchezza, Discoteca, Telefonino, Distrazione,
  • Traffico, Strade insicure, Rotonde, Etc. etc

Ma queste sono solo cause secondarie: la causa vera, quella principale, quella che nessuno dice è un’altra: LE AUTOMOBILI VANNO TROPPO FORTE !!!!
Non esiste sul mercato nessuna auto che esce di fabbrica in regola con il limite di velocità massimo (130km/h).

TUTTE le auto attualmente in commercio vengono pubblicizzate per la loro potenza, velocità, grinta.
TUTTE le rubriche televisive e giornalistiche specializzate non fanno altro che presentare auto che sfrecciano ad altissima velocità su tratti di strada cittadini, ISTIGANDO A DELINQUERE.

Ho iniziato una petizione online per raccogliere firme per sensibilizzare il nostro governo a fare qualcosa.
Sono sicuro che le donne (tutte), gran parte dei padri di famiglia, e gran parte dei giovani con un minimo di testa saranno i primi a firmare.

CONTRO LA STRAGE QUOTIDIANA E CONTRO LA LOBBY DEI COSTRUTTORI DI AUTO CHE GUADAGNANO SULLA NOSTRA PELLE
FIRMATE QUI:

http://www.petitiononline.com/130KMH/petition.html

Grazie e saluti
Pier Vittorio Ricci

12 marzo 2007

Muore bimba travolta da un'auto a Paullo

Lunedì scorso, dopo 10 giorni di agonia, è purtoppo spirata la piccola Gilda, 10 anni, investita il giorno 23 Febbraio mentre attraversava Via Milano a Paullo, in un punto poco illuminato e senza strisce pedonali.

Questo terribile incidente mortale è per noi di “Paullo che Pedala” una chiara conferma delle nostre preoccupazioni sul livello di sicurezza delle strade paullesi e un chiaro segnale che anche nella piccola Paullo servono (urgono) interventi di moderazione del traffico e di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, in particolare lungo questo anacronistico rettilineo che attraversa la città, che è la via Milano.

Il posizionamento di dossi dissuasori in corrispondenza di cinque attraversamenti pedonali lungo la Via Milano è proprio uno dei punti del documento che stiamo preparando per formulare all’Amministrazione Comunale le nostre proposte in tema di moderazione del traffico e messa in sicurezza di percorsi ciclopedonali strutturati all’interno della città. Speriamo che il dialogo avviato con gli amministratori sia di buon auspicio per la realizzazione di interventi, anche sulla Via Milano, che evitino in futuro il ripetersi di tragedie immense come la morte di un bambino. Il nostro impegno è forte e continuerà ad esserlo, nel ricordo della piccola Gilda e pensando alle nuove generazioni.

Daniela Paraboschi