08 novembre 2006

Londra, novembre 2006 - ciclisti e identità

Osservare bene: a Londra i ciclisti hanno una loro identità, non sono mezzi-pedoni e nemmeno mezzi-automobilisti. Nella strada c'è spazio per tutti e tre: automobilisti, ciclisti (con pista ciclabile con doppia carreggiata!) e pedoni sul marciapiede!

A Lodi invece, i pedoni si infastidiscono perché i ciclisti vanno sui marciapiedi, quando in realtà i marciapiedi sono (finte) piste ciclabili, o metà piste-metà marciapiedi. Ma si infastidiscono anche gli automobilisti, perché - dicono - i ciclisti non rispettano le regole della strada... insomma!
Diteci dove dobbiamo stare!

3 commenti:

Stefano ha detto...

Cara Lorenza,
hai ragione sicuramente.
Chi si lamenta per quanto le biciclette sono indisciplinate e danno fastidio, (troppo) spesso non si chiede perché.
Nella foto che mostri si nota una cosa: l’assenza di auto parcheggiate.
Non si puo’ pretendere di avere tante auto e tanti parcheggi lungo le strade (altrimenti le attività commerciali.. ecc. ecc.), e poi lamentarsi se le strade sono intasate e le biciclette non sanno dove stare e magari per non rischiare la pelle salgono sui marciapiedi.
C’e’ chi pensa di avere un diritto naturale a parcheggiare il proprio macchinone ovunque. E’ un po’ come si accampasse il diritto di utilizzare un pezzo del vano scale del proprio condominio per la stanza di un figlio nuovo o piu’ cresciuto.
Stefano

Anonimo ha detto...

cosa vuoi che si commwnti la foto si commenta da sola, sono avanti 100 anni.
Se si vuole ridurre il traffico occore fare vere pist ciclabili (almeno in ambito ubano) sottraendo spazio alle macchine cosi da rendere sconveniente e/o fastidioso l'uso del auto.

inutile il blocco proposto dal comune di lodi perchè è incontrollabile.

pina spagnolello ha detto...

è vero siamo indietro di 100 anni ma non dobbiamo disperare siamo qui apposta lottiamo ogni giorno per avere più spazio e per far capire che una bicicletta in più per strada o sul marciapiede è sempre un'auto in meno che circola e inquina.
la cosa che mi stupisce ancora è come i genitori, con tutti i problemi dall'inquinamento all'obesità infantile ecc. (ne parlano anche le tv),
si ostinino a portare i figli a scuola in macchina, lasciandola oltretutto con il motore acceso davanti alle scuole per parecchio tempo.
non sono d'accordo con Massimo per quanto riguarda le piste ciclabili in città a tutti i costi
nelle strade del centro in città come Lodi non servono le piste ciclabili è importante la moderazione del traffico e il rispetto della moderazione