13 maggio 2007

Quali commenti su Via San Bassiano?

Nei giorni scorsi si sono conclusi i lavori sulla ciclabile di Via San Bassiano. Come detto in un altro post del blog, il lavoro è stato complesso, sostanzialmente conforme al progetto sviluppato con la partecipazione degli abitanti del quartiere (vedi i verbali sul sito di Ciclodi-Fiab) e quindi, se pur perfezionabile, rispondente all'obiettivo di miglioramento della viabilità e mobilità locale.

Sul giornale locale, come sempre, è stata data molta enfasi alle posizioni critiche, sicuramente legittime, e poco al progetto o ad una verifica del consenso sullo stesso.

In realtà parlare del lavoro fatto non fa mai male ed è sempre di stimolo costruttivo. Riportiamo pertanto di seguito tutte le lettere che si sono succedute sul Cittadino sollecitando ulteriori contributi. Le pagine originali sono scaricabili di seguito.
E' da notare che le prime lettere sono state scritte a lavori non ultimati.

30/04/07 - lettera Emanuele Rigamonti
02/05/07 - lettera Andrea Boninella
04/05/07 - articolo il Cittadino (M.B.)
04/05/07 - comunicato Ciclodi-FIAB
07/05/07 - articolo il Cittadino (Silvia Carnevara)
09/05/07 - comunicato Ciclodi/Legambiente
09/05/07 - risposta de Il Cittadino
10/05/07 - lettera Enrico Furegato
11/05/07 - lettera Antenore Cafissi
11/05/07 - risposta de Il Cittadino
24/05/07 - lettera Emanuele Rigamonti
28/05/07 - lettera Luca Grossi

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo il completamento della ciclabile con le protezioni effettivamente è un po meglio, ma rimane una situazione da "piuttosto di niente meglio piuttosto".

Rimango dell'idea che per migliorare la vivibilità di Lodi bisogna puntare sulla mobilità dolce, prima i marciapiedi rialzati poi le ciclabili a piano strada e se avanza spazio le corsie per auto con il parcheggio altrimenti i parcheggi si fanno fuori e si cammina un po, che fa bene.

Da S.Bernardo a Viale Milano c'è un tentativo di ciclabile: metà sul marciapiede, meta in slalon tra i parcheggi e metà e dipinta sulla corsia auto. Lo stesso vale per viale Pavia e via Sforza o per via Cavallotti.

L'inverno scorso ho notato un fatto sconcertante, la gente è cosi abituata a pedalare sul marciapiede che non va per strada neanche quando ci sono i blocchi del traffico.

E per insegnare ai ciclisti che hanno diritto all'uso della strada al pari delle auto si fanno le piste ciclabili proprio sui marciapiedi. Che bello il centro del pedone.

Occorre molto,molto, più coraggio da parte delle amministrazioni, almeno lo stesso che ci vuole per girare per Lodi in bici.

P.S. In Provenza (FRANCIA) mi sono permesso, distrattamente, di percorrere una decina di metri di un marciapiede largo almeno 3mt sulla bici e non con la bici al fianco, guardavo una vetrina, e sono stato immediatamente redarguito da una passante, i marciapiedi sono per i pedoni, le velò (bici) vanno sulla strada.

Sani

Stefano ha detto...

Hai ragione, anche io ho avevo chiesto piu' spazio per le bici, ad esempio in via mazzini. La divisione sul marciapiedi non mi soddisfa quando la faccio
Il punto secondo me e' che non abbiamo (ancora ?) la forza per ottenere di piu'.
Quindi questi sono primi piccoli passi, concordo che c'e' ancora proprio tanto da fare

stefano

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie