L'altro giorno ho visto un signore parcheggiato in doppia fila in via San Bassiano che quasi, aprendo la portiera, faceva fuori una ciclista... l'ho visto sbraitare contro di lei perché era sulla strada e non sulla pista ciclabile...
Il signore aveva sicuramente torto (l'arroganza non ha veramente limiti) ma - mi chiedo - la signora aveva sicuramente ragione? Se c'è una pista ciclabile noi ciclisti siamo "tenuti", "obbligati" o semplicemente "invitati" a prenderla?
Dario dice che comunque la strada è di tutti, ma è anche vero che i pedoni non possono camminare in mezzo alla strada. O no?
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6 commenti:
se c'e' la pista ciclabile c'e' l'obbligo di percorrerla.
Se poi non era ancora ciclabile perchè arrivava da una strada laterale dall'altro lato e doveva ancora immettersi e' un altro conto; ma e' piu' raro.
ciao
E' vero, per il codice se c'e' la pista ciclabile c'e' l'obbligo di percorrerla, vedi sul sito alla sezione Codice della Strada (http://www.ciclodi.it/categoria.asp?Idc=59) art. 2 comma 2 Fbis e art. 182 comma 9 (I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento.).
In realta' "l'itinerario ciclopedonale" e' tale se e' continuo, sicuro e manutenuto.
A tal proposito sempre sul sito sono raccolte le nostre proposte di modifiche al codice e all'art. 182 si propone di modificare il comma 9 in "Le biciclette devono transitare sulle piste loro riservate e sulle corsie ciclabili, quando esistono e se in perfette condizioni e non ostruite o ostacolate, ..."
Eventuali ulteriori proposte di modifiche sono benvenute; provvederemo a presentarle quest'anno in occasione della revisione del Codice stesso.
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
necessita di verificare:)
imparato molto
La ringrazio per Blog intiresny
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